Internet è entrato prepotentemente nelle nostre vite più di dieci anni fa, rivoluzionandole ed allo stesso tempo trasformando il nostro modo di vedere il mondo. Con internet è sembrato tutto naturale, anche la semplice abitudine di contattare i nostri amici tramite un click, di cercare il significato di una parola o di acquistare qualcosa direttamente dal nostro smartphone.
Da utilizzo di nicchia a boom globale
Internet è passato da uno strumento di nicchia per l’immagazzinamento di dati tecnici e scientifici a mezzo di comunicazione e informazione di massa. Il cambiamento di target ha favorito un’evoluzione prolifica di prodotti, come applicazioni e siti, indirizzati a tutte le fasce d’età, di interesse e di istruzione. Negli ultimi anni il web si è prestato ad un numero crescente di servizi che hanno facilitato le richieste burocratiche e tanto altro, entrando a far parte delle nostre routine come un vero e proprio assistente personale. Negli ultimi anni, poi, è innegabile come internet sia davvero diventato il primo luogo per fare shopping. Ed infatti, finalmente, anche le aziende che vedevano con osticità la rete, hanno deciso di investire in questo canale, raggiungendo così una clientela non più legata soltanto al proprio territorio ma potenzialmente al mondo. Non dobbiamo poi dimenticare che questo boom ha permesso la nascita di tantissimi business di nicchia che altrimenti non sarebbero mai esistiti. Pensiamo ad esempio al mercato che ruota intorno alla canapa legale. Da sempre osteggiata per preconcetti, da quando è stata approvata la legge sulla canapa legale la sua diffusione sul web grazie a store specializzati è stata velocissima. D’altronde le caratteristiche della canapa legale sono risapute ed il suo successo era quasi scontato. Un altro esempio molto interessante è sicuramente quello dei sex toys. Può sembrare strano ma negli ultimi anni si è avuta una diffusione enorme di questo settore, merito del fatto che acquistando online e ricevendo i prodotti in modo totalmente anonimo a casa, si evitano inutili imbarazzi che magari le persone possono avere andando in un negozio fisico.
Il bisogno di ricorrere ad internet per ricordarci, sapere e il costante trasferimento delle nostre attività online ha permesso che i nostri dati privati avessero sempre più valore sul web e che fossero immagazzinate sempre più notizie a riguardo delle nostre vite. Si direbbe che questo è il giusto prezzo da pagare per avere una vita più comoda e meno stressante, e sebbene non ci sia alcun problema nel volere una vita così, è necessario che ognuno di noi dia il giusto valore alle proprie informazioni. Il nostro approccio al web è avvenuto in maniera inconsapevole, ma con una maggiore coscienza possiamo modificare il corso futuro e viverci la rete senza rischi.
Va bene internet, ma senza tralasciare la vita reale
Il web ha decisamente cambiato le nostre vite, portando una grande voglia di imparare e scoprirsi tecnologici. Si può ammettere, senza veli, che il mondo di internet ci ha concesso di costruire una vita virtuale parallela in grado di darci maggiore coraggio nell’esprimere se stessi, le proprie opinioni e gusti. Oggi vivere senza internet è impossibile, se non addirittura sconveniente, e non c’è alcuna ragione di annunciare lo scandalo se la rete è perfettamente integrata nelle nostre vite e se non se ne può far a meno. Ciò che dovrebbe far riflettere è l’eccessivo attaccamento alla rete: se è vero che è giusto normalizzare l’utilizzo del web come strumento quotidiano è anche vero che il suo utilizzo inconsapevole non porta alcun beneficio. La nostra vita virtuale, fatta di informazioni e social online non dovrebbe oscurare la vita reale fatta di vere interazioni e di veri contatti, tutto sta nel trovare il giusto equilibrio tra l’utilizzo per necessità, l’utilizzo per l’intrattenimento (perfettamente lecito) e il godimento della vita fuori dal web.